Dott. Silvia Spinelli

Come funziona il nostro cervello e come possiamo fare per uscire da alcuni schemi o brutte abitudini che non riusciamo a rompere?

cambiare brutte abitudini

1. La prima cosa da fare è uscire dalla narrazione tossica del: “se vuoi puoi”

NO, MI SPIACE, non funzioniamo così. Il cervello non funziona così, fa di tutto per trovare meno inerzia possibile.

Immagina il cervello come un bambino che gioca a biglie sulla sabbia, ma che è affaticato perché nel frattempo sta facendo altre mille cose (tenerci in vita, respirare, controllare la nostra pressione sanguigna, far battere il cuore, regolare intensità di coni e bastoncelli a seconda della luce, osservare eventuali pericoli ambientali etc…).

Se PUÒ FAR SCORRERE LA BIGLIA IN UN SOLCO GIÀ PRESENTE, lo farà di certo.

Il cervello predilige strade già tracciate, perché creare un nuovo solco è molto più complicato. Quindi SAPPILO, tenderai di sicuro a rifare le stesse vecchie cose, a meno di non farti aiutare.

A questo servono i percorsi un po’ strutturati, le membership (io faccio parte come partecipante di alcune di queste, e io stessa conduco una membership che aiuta a restare focalizzate giornalmente su obiettivi legati alla genitorialità.

Quindi, che i tuoi obiettivi siano nutrizionali, genitoriali, musicali, sportivi etc, FATTI AIUTARE da percorsi un po’ segnati, altrimenti la “biglia” alla quale tanto tieni, riprenderà il vecchio solco.

È scienza, non basta ‘volerlo’.

2. Parti con step piccoli finché non li avrai automatizzati

Questo è un grande segreto, che ha a che fare sempre con le neuroscienze: proprio perché il cervello tende a fare poca fatica, inizia il tuo cambiamento con qualcosa di piccolo, facile, che faccia pensare al cervello “va beh dai questo è talmente irrisorio che si può fare”.

SOLO QUANDO TI VERRÀ AUTOMATICO, aumenta la ‘dose’.

Ad esempio, ho eliminato lo zucchero nel tè, iniziando a togliere una puntina di cucchiaino. Quando mi sono abituata, ne ho tolto un’altra puntina, e così via. Ora lo bevo senza, e procedo così con il caffè.

3. Aggancia le nuove abitudini ad altre già esistenti

Per creare un nuovo “solco” nella sabbia, sfrutta l’attrito del vecchio solco: ad esempio: “ogni volta che mi lavo i denti, faccio 5 squat”. Sarà più facile ricordarti della nuova abitudine, se è agganciata a qualcos’altro di abitudinario.

E ORA DIMMI NEI COMMENTI:

QUAL È IL CAMBIAMENTO CHE VORRESTI FARE NEL 2023?

Ti aspetto nei commenti,

Silvia


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