Valentina Ortu
Dott.ssa Valentina Ortu

“Mamma/papà giochi con me?”

Quante volte avete sentito questa frase dal vostro bambino? È meglio farlo giocare da solo o giocare insieme a lui? Cosa devo fare se non vuole giocare da solo?

Oggi parleremo sia del gioco autonomo, ovvero l’attività ludica che il bambino svolge da solo, sia del gioco in compagnia dei genitori.

Gioco autonomo o con i genitori

Perché giocare insieme al bambino?

Giocare è un’occasione unica per conoscere il proprio bambino e rafforzare il legame di intimità.

Il gioco non è semplicemente un passatempo ma racchiude tutto il mondo del bambino, la sua voglia di crescere ma anche di relazionarsi con voi. I bambini spesso reagiscono con entusiasmo alla disponibilità dei genitori a giocare con loro proprio perché si sentono protetti e amati!

Oggigiorno però capita spesso che a causa degli impegni pressanti e degli elevati ritmi lavorativi, sia difficile trovare il tempo necessario per giocare con i propri figli.

È però importante recuperare spazi e tempi per il gioco, proprio perché è attraverso di questo che passa la comunicazione più profonda tra adulti e bambini.

Perché far giocare il bambino da solo?

Giocare da soli è un po’ una conquista: vuol dire che il bambino sta crescendo e sta raggiungendo la propria autonomia. I bambini raggiungono la capacità di giocare da soli ad età molto diverse, ma in ogni caso sarà più facile se avrà imparato a giocare bene con adulti e coetanei.

Il gioco autonomo è piacevole se non viene percepito dal bambino come un obbligo, come l’unica scelta possibile. Per questo è importante rinforzare i suoi piccoli tentativi di autonomia: “Che bravo, l’hai fatto da solo!”.

Si può accompagnare il bambino al gioco autonomo a ogni età, come abbiamo visto nell’articolo sul cestino dei tesori per i bambini, già dai 6 mesi d’età. L’adulto sarà lì a vigilare e garantire sicurezza fisica ed emotiva con la sua presenza.

È importante, soprattutto all’inizio, aiutare il bambino a scegliere un gioco adatto a trascorrere il tempo da solo come ad esempio costruzioni, disegno, pupazzetti ecc.

Giocare da soli permette di sviluppare la fantasia, vi ricordate quando da piccoli facevate parlare i personaggi tra loro? I dialoghi potevano essere davvero fantasiosi!

Quindi, meglio farlo giocare da solo o giocare insieme a lui?

Come in tantissime cose nella vita, il giusto sta nel mezzo.

Trovare un equilibrio tra giocare insieme al bambino e farlo giocare da solo (e nel frattempo riuscire a sbrigare qualche faccenda domestica) non è facile ma neanche impossibile! Tutto può diventare un gioco, anche impastare un pezzo di pizza mentre si cucina o pulire al ritmo di musica.

A volte bisogna combattere contro i propri sensi di colpa, ad esempio quando si lavora tutto il giorno e si deve lasciare il bambino con i nonni o con la babysitter. In questo caso, più che regalare un giocattolo nuovo per dimostrare che si è pensato a lui, meglio proporgli un gioco regalandogli il vostro tempo. Anche una barchetta o un aeroplano di carta possono diventare magici! 

Quali giochi preferiscono fare i vostri bambini da soli e quali vogliono fare quando sono con voi?

gioco autonomo

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