
Dott.ssa Viola Massone
Oggi voglio elencarvi alcuni consigli comportamentali per i genitori e i familiari di un bambino/a o ragazzo/a che intraprende un percorso di modificazione dell’alimentazione e dello stile di vita in caso di sovrappeso, obesità o altri disturbi che richiedono un intervento nutrizionale.

Sono indicazioni generali che ovviamente vanno calate nella realtà della singola famiglia, con le sue peculiarità, difficoltà e necessità particolari.
L’atteggiamento dei genitori, la condivisione concreta degli obiettivi e il loro aiuto e sostegno costante, dato nel modo giusto, sono gli aspetti cruciali e determinanti per il buon esito della dietoterapia.
- Vivere ogni pasto condiviso in famiglia in un clima disteso e sereno, prevedendo per tutti il consumo degli stessi piatti e alimenti
- Evitare atteggiamenti indulgenti e non facilitare le “trasgressioni”
- Evitare i premi legati al cibo
- Evitare di nascondere “alimenti proibiti”, allo stesso tempo accettare che in casa non vi siano scorte in eccesso di cibo e, in particolare, di cibo “spazzatura”
- Evitare di fare critiche e usare rinforzi negativi, minacciare o usare punizioni e proibizioni
- Evitare di avere troppe aspettative rispetto ai risultati dietoterapici del bambino/a o rispetto ad un dimagrimento troppo rapido ed evidente: nella maggior parte dei casi non occorre “fare la dieta” bensì rendere regolare e sana l’ alimentazione e lo stile di vita affinché il giovane paziente possa allo stesso tempo soddisfare i propri fabbisogni e sia favorita ancora la adeguata crescita staturale e puberale
- Creare un ambiente rilassato
- Mantenere un atteggiamento positivo e ottimista, dando fiducia al proprio figlio/a
- Chiedere in che modo poter essere di aiuto in caso di difficoltà
- Rinforzare e lodare i comportamenti positivi
- Accettare le scivolate e le trasgressioni, incoraggiare allo stesso tempo a proseguire con il percorso dietoterapico
- Stabilire assieme con che frequenza è concesso a tutta la famiglia il consumo di alimenti quali dolci elaborati, fritti o junk food (es. palatine o coca cola etc)
- Fare attività fisica o svolgere attività di movimento quotidiano, dando il buon esempio e condividendo sane abitudini con il bambino/a
- Creare un ambiente in casa con pochi stimoli alimentari
- Sviluppare nuovi interessi assieme al ragazzo/a, trascorrendo del tempo piacevole assieme, o incentivarlo ad intraprendere hobby o attività sportive e artistiche che gli piacciano e che lo stimolino, anche in presenza di altri ragazzi
- Accettare il peso e la composizione corporea che il proprio figlio possiede, o che riuscirà a raggiungere al termine del percorso